­PROVERBI E DETTI SBOLSI – by JaKe v. 2.04
 

A can che dorme tutto pestano la coda.
A caval castrato non si guarda in quel posto.
A caval donato si dice “grazie!” (Premiata ditta)
A far castelli di sabbia tutti siamo buoni
A Natale ogni scherzo fa male.
A mulo comprato si ammira il sedere. (Pierluigi)
A Rolex donato me lo tengo (M. Crozza)
Aiuta i tuoi, gli altri lasciali stare.
Al contadin non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere.
Al capo non si comanda.
Al cuor non si domanda.
Al molino e alla sposa manca sempre l’olio.
Al paese di Corneto, chi non si adatta campa cornuto.
All’amico che arriva, guadi di fango. (Stefano Bartezzaghi)
Amor di cavaliere, acqua in bocca.
Amor nuovo va e viene, amor vecchio si tradisce.
Amore perduto, trovane un altro.
Amori di soldato durano poco: prima o poi crepa.
Anche l'occhio va dalla sua parte (Testina di vitello)
Anche l'ottico vuole la sua parte
Anche un sorriso vale a far male.
Animi forti non sono contorti.
Approfitta degli errori altrui: apri una fabbrica di gomme.
Arrivano certe zampate di caldo
Arte de Michelasso: magnàre, bèvare e non fare un càsso.
Avere l’anello di Salmone puzza.
Datti il chiodo finché è caldo.
Becchino contento, non tira buon vento.
Bisogna affrontare le cose a spadatrak.
Bisogna fare buon riso a cattivo gioco.
Briglia sciolta, passante travolta.
Buoni avvocati, falli arrosto.
C’è chi chiede secchi e li riempie.
C’è denaro che paga la libertà: la cauzione.
Campa cavallo che ti porto al macello (Tato).
Can che abbaia fa rumore (Zebedeo)
Can che abbaia rompe i coglioni.  (Tato)
Cane affamato, facilmente incazzato.
Cane che canta ha fatto l’uovo.
Cane da fuoco, vendo a poco.
Canta cavallo che l’erba cresce.
Capisce le cose a scopo ritardato.
Cattiva lavandèra si fa ‘na pera.
Cattiva lavanderia ti lascia i vestiti sporchi.
Caval che corre va veloce.
C’entra come i cavoli sulla tenda.
Cento se ne fa, mille ne vuole.
Chi aggiusta, guadagna. (Stefano Bartezzaghi)
Chi contento vuole il creatore ami il suo cuore.
Chi discorre col cielo è proprio impazzito.
Chi disprezza ammazza.
Chi divide il letto, dorme stretto.
Chi dorme con la canna ad amo multiplo in acqua piglia pesci.
Chi dorme non piglia pesci in faccia.
Chi dorme non piglia sonniferi.
Chi dorme si sveglia tardi.
Chi è causa del suo mal, stia più attento col martello. (M. Crozza)
Chi fa da se, non ha una donna. (Premiata Ditta)
Chi fa di testa sua a volte sbaglia.
Chi ha avuto è contento, chi ha dato no.
Chi ha camicia è già a metà dell’opera.
Chi ha fame, mangia.
Chi ha fatto il male, faccia anche il bene, per piacere!!!
Chi ha libri ha lebbra.
Chi la fa – pulisca.
Chi la pecora si fa, il lupo se lo mangia.
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova cambia itinerario. (Zebedeo)
Chi non ha coraggio, apra le gambe. (??? ndJ)
Chi non ha discrezione acquista un bastone.
Chi non lavora non fa fatica.
Chi non può scansire il pericolo lo affronti.
Chi non rosica i cavi dell’alta tensione, vive più a lungo.
Chi non sa l’arte non vada al museo.
Chi non si rosica le unghie, non risica niente.
Chi non sorride mai può darti solo bai.
Chi parla poco non disturba.
Chi più lo ha più lo metta.
Chi risparmia il bastone, risparmia ben poco.
Chi semina vento non raccoglie frutti
Chi si marita in fretta fa i figli ciechi.
Chi sta seduto su due gambe della sedia cade per terra.
Chi tace – di parlare non è capace.
Chi tanto vuole tanto stringe, basta avere i mezzi.
Chi ti vuol male ti tira il pelo.  (e se non è vero questo… ndJ)
Chi trova un amico, ha una sorella carina...
Chi trova un amico, trova un tesoro e non gli dice niente. (M. Crozza)
A chi trova un tesoro, gli amici spuntano come funghi.
Chi va con lo zoppo cammina lento
Chi va piano arriva tardi (Zebedeo).
Chi va piano arriva tardi, chi va forte arriva prima.
Chi va piano ha tempo da perdere.
Chi vive di sogni dorme spesso.
Chi vive ostinato finisce operato.
Chi vuol essere un capo deve saper fare da fonte.
Chi vuol farsi amare, pulito deve restare.
Chi vuole intendere intenda... gli altri in roulotte!
Chi vuole pane porti letame nel forno.
Chiudere un occhio è bene – entrambi è meglio.
Ci sono 10 tipi di persone: quelle che capiscono il binario e quelle che non lo capiscono.
Ci sono soltanto due uomini perfetti, uno è morto, l’altro non lo ricordo.
Ci vuol molta fatica a salire sulla torre di Pisa.
Cielo a pecorelle ci vuole una nuvola a cane pastore. (Zebedeo)
Col fuoco ci si scalda.
Con le mani di un altro è facile picchiare il cuoco.
Con teste d’ariete si sfondano i portoni.
Controlla sempre che il letto abbia le droghe in legno.
Cuoce prima l’uovo della gallina.
Da aquila non nasce Colombo.
Da bocca chiusa non esce sputo.
Dall’albero del silenzio  pende la corda.
De gustibus non est sputante
Denaro sepolto fa radici.
Di notte si contano le pecore.
Dio ci guardi dagli errori di Silvio…
Dio ci salvi dagli errori di Windows.
Dio dispone e l’uomo propone. (Stefano Bartezzaghi)
Dio fa i coperchi ma non le pentole.
Dio li fa e poi li accoppa.
Dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e dietro ti graffia (!)
Dodici galline e un gallo, beato il gallo.
Donna barbuta, caso strano.
Donna barbuta, coi fucili si saluta.
Donna ignara, del tutto perduta. (Stefano Bartezzaghi)
Donna scontrosa nessuno l’assicura (M. Crozza)
Dove i cani e i lupi fanno lega, Dio protegga il pastore.
Due cosa stanno di rado sotto lo stesso cappello: cervello e capelli.
Dulcis in Findus…
E all'improvviso arrivò un’onda anonima
E’ come cercare il pelo nell’uovo di colombo.
E’ come cercare il pelo nel nuovo.
E’ come cercare l’ago in una poltrona.
E’ diventata la pietra biliare.
E’ la goccia che fa traboccare il cesso.
E’ meglio essere invidiati che compatibili.
E’ meglio un esercito di Vespe che non un’Ape.
E’ meglio un silenzio parlante che un parlante silenzioso.
E’ raro come l'araba felice.
Eh, qui gatta ci-cogna…
Essere belli come i cristalli di Skaroski.
Essere sotto le fauci della ribalta.
Fare come San Tommaso, che non crede se non si pulisce il naso.
Fare sempre attenzione ai branchi di nebbia
Fatica e diventerai Silvio.
Fatica e diventerai stanco.
Finché la vacca va, lasciala andare…
Gallina vecchia campa poco.
Gallina vecchia fa buon vino.
Gallina vecchia fa poche uova.
Gallo che canta ha fatto l’uovo
Gioca coi fanti, ma lascia stare gli assi.
Gioca coi fanti, ma usane tanti.
Godi cavallo che l’Erba l’è bona!
Grande amore, grande colore.
Grigio di sera il bel tempo si spara.
Guardalo bene, guardalo tutto, l’uomo senza peli com’è brutto.
Ha bruciato tutte le mappe del successo
Ha vinto per il rotolo della cuffia.
Ha vinto per il rotto della muffa.
Hai preso i depilant nell'agenzia di viaggio?
Ho avuto un lampo di luce.
I cani piccoli davanti alla porta, se la prendono sul muso.
I giardini prensili.
I gradini pensili.
I guai della pentola li sa la massaia.
I libri sono scritti anche dentro.
I pantaloni a zampa di fosso
I professori hanno il registro dalla parte del manico. (prof G.  Nardon)
I soldi non danno la felicità... figuriamoci la miseria!
Il bastardo che va con lo zoppo si mette a saltare.
Il buio non si vede. (M.C.)
Il buon giorno si vede dalla faccia del direttore.
Il buon giorno si vede dalla finestra.
Il buon vino si vede dal mattino.
Il fumo dell’arrosto dà alla testa.
Il futuro non è un problema, il congiuntivo sì. (comix)
Il gallo prima di cantare si schiarisce la voce.
Il lavoro mobilita il popolo.
Il lavoro rende l’uomo stanco.
Il lupo perde il pelo e poi ha freddo. (Zebedeo)
Il lupo perde il pelo e resta calvo.
Il lupo perde il pelo, ma non i denti.
Il lupo perde il pelo ma non la forfora.
Il mattutino ha l’oro in bocca.
Il mondo è fatto a scale, c’è chi scende e c’è chi sale …e chi è rimasto bloccato nell’ascensore. (Premiata Ditta)
Il pianto non recupera i dati dall’hard disk.
Il primo amore non si scorda come una chitarra.
Il riso abbonda nella bocca degli storti.
Il riso abbonda nella bocca dei cinesi
Il riso bollito fa buon sangue.
Il riso fa buon risotto.
Il signor donato è sepre il ben arrivato.
Il silenzio non si sente. (Marco Coaro)
Il vestito non fa carnevale.
Il vino fa l’uomo ubriaco.
In mancanza di cavalli, si va a piedi.
In questo mondo bisogna avere incudine e martello.
Io non cero e se cero candela.
L’amore, anche se è cieco, genera spesso figli con la vista.
L’amore è zoppo.
L’amore non fa bollire la pentola, ma il cervello.
L’ape laboriosa, tutto il giorno non si sposa.
L’erba del vicino è sempre la più buona.
L’erba migliore cresce solo nel giardino del re.
L’ignoranza è la madre di tutte le guerre.
L’impazienza siede sempre su due sedie.
L’occasione fa l’uomo ragno.
L’oro presente causa tumore, quello assente dà dolore.
L’oro si prova con la pietra di paragone e l’uomo con l’uomo di paragone.
La barba non fa il monaco.
La birra è meglio al doppio smalto.
La camicia con i vulevan.
La condotta dei figli è la dannazione dei genitori.
La fama non porta fame.
La Forza non muore mai.
La gatta freddolosa fa i figli ciechi.
La gatta frettolosa fa i fogli zoppi.
La gatta frettolosa probabilmente è in ritardo. (Zebedeo)
La legge non è uguale per tutti.
La moglie fa l’uomo ladro.
La notte porta un coniglio.
La pasta è buona ardente.
La pasta scarseggia ai piedi dei geni. (Stefano Bartezzaghi)
La prima gallina che canta vende molti dischi (M. Crozza)
La tartaruga non può raggiungere Ulisse. (Zebedeo)
La vita è come una battaglia navale, oggi C6, domani B5...
Lavora sodo se non vuoi finire in cassadisintegrazione. (Sconsy)
Lavorare è un mezzo orale.
Le api impallinano i fiori.
Le belle penne fanno figo il motociclista.
Le notti di pediluvio.
Leggere troppo fa l’uomo orbo.
Luna nuova fa buon sangue.
Le sette pieghe d’Egitto.
Ma stendiamo un velo peloso.
Ma stendiamo un velo peloso su questo pietoso incidente.
Mai dire stronzo a Tyson. (Beppo)
Mai dormire sulla mignotta.
Mai giudicare un gioco dalla scatola o dal manuale.
Mai mangiare le noci senza avervi tolto il guscio.
Mai mettere il dito nella piega.
Mai pisciare in controvento. (Beppo)
Mai sputare in una tromba d’aria. (Beppo)
Mal che si vuole non duole. (masochista)
Meglio andare a letto senza cena che andare a cena senza letto.
Meglio in vita un monumento, che dopo morti un complimento.
Meglio nuovo oggi che usato domani. (Premiata Ditta)
Meglio puledro matto che cavallo (stra)fatto.
Meglio sordità d’occhi che cecità d’orecchi.
Meglio un giorno da pecora che cento da maglione.
Meglio un giorno da pecora che zero da leoni. (Zebedeo)
Menare il can per l’aria.
Menare il c… per aria
Mettere sempre i bastoncini sulle i.
Mezzi sordi: Mal comune, mezzo audio. (Stefano Bartezzaghi)
Mi sono dato la zuppa sui piedi
Mi sono uscite le orbite fuori dagli occhi
Moglie e ronzino – pestali da vicino.
Molti mangiano la vernice, pochi il legno.
Muori asino che il deserto sprofonda. (Stefano Bartezzaghi)
Natale con i tuoi, Pasqua nella tomba.
Nella botte piccola ci sta poco vino. (Zebedeo)
Nella botte piccola c’è il vino buono, l’arrosto è in forno, chiudi il gas prima di uscire. (P.D.)
Nella casa di lieti e tristi siamo tutti turisti.
Non bisogna buttare tutto in cacca.
Non bisogna foschilizzarsi così.
Non bere e guidare se puoi fumare e volare.
Non bisogna piangere sul latte macchiato.
Non c’è due senza te (Stefano Bartezzaghi - romantico…)
Non c’è gnocca senza pene. ( °_° )
Non c’è peggior sordo di chi è sordo.
Non c’è peggior sordo di chi ha il prosciutto negli orecchi.
Non c’è peggior sordo di mio zio (Premiata Ditta)
Non c’è rosa senza spighe.
Non c’è viola senza gambo. (Stefano Bartezzaghi)
Non c’è uomo che non erri, nè cavallo che non essi.
Non dare alito ai pettegolezzi
Non è saggio insieme mangiare – noci e uova in un panino.
Non è tutto oro quello che illumina
Non è tutto oro quello che luccica. Infatti potrebbe anche essere platino, argento o diamanti!
Non fare occhi da mercante
Non farmi uscire dai gamberi
Non fidarsi è bene, fidarsi no.
Non giudicare un videogioco dalla scatola e il manuale.
Non metter lo zampino sulla donna del vicino.
Non mettere il dito nella piastra.
Nen mettere il dito nella piega.
Non mettere il peperoncino nel collirio del vicino.
Non mettere le mani sulla donna del vicino.
Non nuotare dove c’è divieto di balenazione
Non pestare il can che dorme.
Non posso fare tutto, non ho il dono dell'obliquità.
Non posso vivere con la spada di Adamo sulla testa
Non sapevo dove andare, brulicavo nel buio
Non si deve mai battere la fiaccola
Non si giudica il cavallo dalla copertina.
Non si può suonare l’inno della libertà con gli strumenti rotti.
Non solo i vecchi son duri come stecchi.
Non tutti i buchi riescono con la ciambella intorno.
Non tutti i ladri hanno la stalla in fronte.
Non usare sostanze che  causano il buco dell'orzoro.
Non voglio fare da capro respiratorio.
Nuovo inno, vergogna del degradato. (Stefano Bartezzaghi)
O di pioppo o di noce, tutti abbiam la nostra tavola.
O la va, o la resta.
O mangi la finestra o salti la minestra.
Occhio per vedere, dente per mangiare
Occhio pinocchio dente perdente.
Ogni cervello ha i suoi difetti.
Ogni cervello ha il suo prezzo.
Ogni giorno ha nuova alba, non arrenderti a vista scialba.
Ogni lasciata la prende un altro (M. Crozza)
Ogni operaio è degno di Mercedes, e il negargliela in ciel vendetta chiede.
Pancia ruota non sente vagioni. (Stefano Bartezzaghi)
Parla come mangi, ma almeno lavati ti denti. (comix)
Peletto a peletto si pela l’ometto.
Per andar lontano occorre partire prima.
Per ogni uccello il suo nido è bello (chi vuole intendere intenda…).
Per un punto Martin perse la partita.
Per una parete grande non serve un pennello grande, ma un grande pennello. (Davung. Keud –Koid!-)
Per viver bene il detersivo in offerta conviene.
Persa bussola e remi vuol dire che sei proprio scemo.
Povero quel viso dove non c’è un naso.
Pregiato come le piume di stronzo.
Prendere due piccioni con una balestra. (Beppo)
Prudenza nel Recidere, ma energia nell’eseguire.
Quando inciampa la lingua è peggio di un piede – ma la lingua non ha gambe…
Quando la gatta è fuori, i topi mangiano.
Quando il capo è fuori i lavoratori ballano.
Quando il tatto non c’è i topi ballano. (Stefano Bartezzaghi)
Quello che cerchi è dentro di te (il resto è ancora nel frigo).   © Comix 2003
Ride bene chi ride per primo [così dà il via alle risate] infatti:
Ride bene chi ha sentito una battuta.
Rosso di sera, spellato la mattina (Premiata Ditta)
San Tommaso non crede se non si soffia il naso.
Sarai il pistone della mia vecchiaia.
Scambiamoci i connotati.
Scarpa grossa, piede grosso.
Se vuoi arrivare a domani, guarda sempre dove metti le mani.
Se devi Andare è meglio non tardare.
Se Maometto non va alla montagna, va al mare.
Se Marzo non marzeggia c’è Aprile che aprileggia.
Se non nutri il corvo ti caverà i c******i.
Se non tieni il passo resti indietro.
Se son rose fioriscono (Giorgia Tarascio)
Se ti viene il colpo della strega mentre ti allacci le scarpe… comprati i mocassini. (M. Crozza)
Se trovi la luce – spegnila che ho sonno. © Comix 2004
Senza il celebre Bacco, l’amor è debole e fiacco.
Senza suocera al lato, l’uomo è beato.
Scherza coi santi, ma lascia stare i fanti.
Sposa bagnata, sposa eccitata (Premiata Ditta)
Sono il fac-simile.  - il fac-totem - fax-totum - fax-modem.
Sono più i casi che i cosi.
Sono scremato dalla fatica.
Sono un po’ duro di comprensorio.
Sono un po’ duro di sospensorio.
Sopra la panca la capra canta, sotto la panca la capra prega.
Sopra la panca la capra si siede, sotto la panca no. (Zebedeo)
Sotto l’ombra della panca non soggiorna la capra zoppa.
Spesso sotto abito gentile si nasconde uomo vile.
Spezziamo un'arancia in favore della libertà
Squadra che vince non è l’Inter! (F. Fontana)
Squadra che vince non perde.
Succede una volta ogni morte del capo.
Tagliamo la testa al topo.
Tagliare la testa al vampiro.
Tale è la sorte del CD prestato: spesso è perduto ed ognora guastato.
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampone.  (Zebedeo)
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zerbino. (un amico)
Tanto va la gatta al lardo che prima o poi ci arriva.
Tanto va la grappa al bardo che rintraccia il suo destino (Toti Scaloja)
Ti licenzio sul tronco.
Tra dire e fare, occorre ben pensare.
Tra moglie e marito non mettere il muro.
Tra moglie e marito… scegli la moglie.
Tra prendere e lasciare ci sta di mezzo il mare.
Tra tacere e oziare si spalanca il deserto. (Stefano Bartezzaghi)
Tre asini e un ignorante fanno quattro deficienti.
Tutte le strade portano a Roma, tranne quelle che portano a Milano.
Tutte le volte che si ride si toglie un chiodo alla torre dei Pisa.
Tutti hanno il loro tallone da un chilo.
Tutti i nodi vengono al petting.
Tutti i nodi vengono al petto.
Tutti per uno, beato lui (Premiata ditta)
Tutto e subito, presto e bene – non stanno bene insieme.
Tutto fumo niente apporto. (Stefano Bartezzaghi)
Un fiocco a Natale non fa sport invernale.
Un passero non fa autunno. (Stefano Bartezzaghi)
Una mela al giorno leva il medico di torno, specie se gliela tiri in faccia. (Zelig)
Una rondine fa il nido. (Zebedeo)
Una rondine fa il nodo.
Una rondine non fa primavera. Ne servono due.
Una tira l’altra spinge.
Uniamo l'utero al dilettevole.
Uomo digiuno non campa.
Vai in piazza, bevi e godi – torni a casa ubriaco.
Ventre digiuno brontola.
Vorrebbe l’avaro, per donare all’alieno, che di prodighi fosse il mondo pieno.
Vino amaro, vendilo caro.
Vino futuro continua a triturare. (Stefano Bartezzaghi)
 
E per finire:
“La fatica genera scienza, l’ozio la demenza”
…e noi qui di cosa stiamo parlando? 
 

Hai qualche proverbio sbolso? Inviacelo!

Questi proverbi, tranne dove indicato, li ho (tra)scritti io e ho fatto una faticaccia boia. Potete diffondere queste meravigliose perle di saggezza in lungo in largo, in alto, in basso e nella terza dimensione,  ma guai a voi se le spacciate per vostre, accidenti, perché non lo sono! Un bel carrarmato (tank) a www.proverbi.it , Zingarelli, Comix  e Il Venerdì, da cui sono stati tratti gli originali.

v. 2.04 - 09/05/07 © BEPPOSOFT 2007

Tutto questo e molto altro nell’ANGOLO DELLA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA!

www.jake-afc.net Demenza e… basta.

(una produzione Bepposoft Network - www.bepposoft.too.it)